Salve , scrivo come se fosse una lettera, perchè è così che ho sempre fatto fino a che la tecnologia le ha soppiantate.
Sono Sara, con mio marito Teo ci siamo lanciati in quest’avventura che è aprire la nostra casa ai turisti.
Lo abbiamo deciso qualche anno fa quando i nostri figli hanno imboccato la loro strada e casa nostra è diventata troppo vuota, per noi novelli pensionati di tempo ne avanzava e la voglia di accogliere , che da sempre ci ha accompagnato non era affatto diminuita.
La nostra famiglia attinge dalle tradizioni del sud italia il rito dell’ accoglienza e dall’esperienza all’estero l’apertura e la curiosità verso genti di altri luoghi.
Abbiamo imparato il tedesco lavorando fuori italia e l’opportunità di praticarlo con ospiti che lo parlano ci aiuta a mantenerci in allenamento, abbiamo anche provato a studiare l’inglese ma gli inciampi di memoria dovuti all’età ci hanno spinto ad imparare ad usare la tecnologia con le app per tradurre.
La tecnologia, ecco un altro aspetto interessante, per gestire l’attività prendo lezioni di informatica dai miei nipoti, e così alla veneranda età di 70 anni ho ricevuto in regalo il mio personal computer, ed ora sono orgogliosa di saper gestire le piccole incombenze di gestione.
Le persone che arrivano sono preziose opportunità per conoscere storie e talvolta intraprendere nuove amicizie, per scambiare punti di vista diversi con intrecci di reciproco arricchimento.
Stiamo in campagna e la nostra piccola casa è ovviamente fuori dai circuiti del turismo di massa, ciò che offriamo è attento alle esigenze personali e quando possibile personalizzato, l’ambiente è familiare e se serve la nostra cucina è aperta ai nottambuli che arrivano affamati.
Insomma siamo pronti ad accogliervi con un sorriso, non vi resta che venire a conoscerci.
a presto
Sara